La valutazione dell'esito degli interventi a medio termine in un gruppo di giocatori patologici
E' trascorso diverso tempo da quando in Alea il dibattito sul Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) si concentrava su quale servizio pubblico doveva occuparsene, se la Psichiatria o il Dipartimento delle Dipendenze, o ancora su quali erano gli approcci clinici più adeguati per trattarlo, oppure se era opportuno pianificare degli interventi di prevenzione e quando. Oggi l'interesse di questa associazione si sta rivolgendo a tutte quelle esperienze cliniche, condotte sul campo, che hanno avviato e maturato un modello di valutazione degli esiti degli interventi fatti.
Come sappiamo, dalla letteratura scientifica, condurre delle valutazioni sugli interventi terapeutici non è cosa semplice. La difficoltà è data non solo dalla complessità dei fenomeni delle dipendenze, come nel caso del GAP, ma anche dalla presenza di molteplici metodi di indagine, da sofisticati metodi di ricerca e di analisi statistiche,non sempre uniformi, che rendono difficile il raffronto.